mercoledì 21 gennaio 2015

Consapevolezza: il primo passo verso l’efficienza energetica - AUDIT ENERGETICO (parte 1)












Tutti sanno quanto consuma la propria automobile.
Pochi sanno quanto consumano gli edifici in cui abitiamo o lavoriamo.





Oggi più che mai, la consapevolezza dei costi industriali sostenuti per il fabbisogno energetico e la conoscenza delle ragioni di sprechi e inefficienze, sia nei cicli produttivi sia per la climatizzazione, sono un elemento essenziale per le imprese.

Fare un audit energetico significa capire quanto consuma l’impresa: le apparecchiature utilizzate nel ciclo produttivo, gli impianti installati per la climatizzazione, l’involucro edilizio e le abitudini di esercizio e manutenzione. È un ottimo metodo per individuare criticità e soluzioni correttive per risparmiare e ridurre gli sprechi. 

L’audit energetico permette di stabilire in anticipo se un intervento è fattibile e conveniente, sia dal punto di vista tecnico che economico. Solitamente le società di consulenza energetica forniscono gratuitamente un primo servizio di diagnosi. In seguito, accertata la possibilità di realizzare dei risparmi consistenti, si può procedere ad una diagnosi più approfondita ed impegnativa.

Le fasi da percorrere per un corretto audit energetico possono essere schematizzate secondo i seguenti punti:

#1 - Acquisizione dei dati relativi alle bollette energetiche di 3-5 anni. Vengono raccolti inoltre dati sulle utenze elettriche, termiche, frigorifere, acqua (potenza, fabbisogno/consumo orario, fattore di utilizzo, ore di lavoro, etc.), mediante sopralluoghi presso gli stabilimenti da tecnici qualificati.

#2 - Diagnosi energetica e studio di fattibilità: la situazione energetica viene analizzata criticamente e confrontata con parametri medi di consumo. Si individuano interventi migliorativi per la riduzione dei consumi e dei costi e si fa una valutazione preliminare di fattibilità tecnico-economica. Le misure tecniche adottate devono avere un tempo di ritorno dell’investimento ragionevolmente basso (circa 3-5 anni).


#3 - Gli interventi possono essere di diversa natura: modifica dei contratti di fornitura energetica, migliore gestione degli impianti e delle apparecchiature, acquisto di nuovi impianti e attrezzature, interventi edilizi. Sono possibili quindi numerosi provvedimenti anche a costo zero con risultati sensibili (razionalizzazione degli usi e azioni di logistica).

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